Utilizzare il cellulare durante la guida rappresenta una delle principali fonti di distrazione, contribuendo in modo significativo agli incidenti stradali. Nonostante le evidenze che dimostrano i pericoli associati a tale comportamento, il Codice della Strada italiano consente l’uso del telefono in determinate circostanze. È fondamentale comprendere quali siano le regole vigenti e i rischi connessi all’uso del cellulare alla guida, al fine di evitare sanzioni e il potenziale ritiro della patente.
Il 21 maggio 2025, a Milano, il dibattito sull’uso del cellulare mentre si guida si fa sempre più acceso. La legge italiana, in particolare l’articolo 173 del Codice della Strada, stabilisce chiaramente che è vietato utilizzare dispositivi come smartphone e tablet durante la marcia. Tuttavia, il legislatore ha previsto delle eccezioni. È consentito l’uso di dispositivi a viva voce o con auricolare, purché il conducente non debba distogliere le mani dal volante. Questo implica che il telefono non può essere tenuto in mano per effettuare chiamate o inviare messaggi. Inoltre, l’articolo non vieta esplicitamente l’uso del cellulare come navigatore, purché venga impostato prima di mettersi in movimento.
È importante notare che ogni interazione con lo schermo mentre si guida, anche per modificare una destinazione o rispondere a una chiamata, può essere considerata una violazione delle norme. Le sanzioni per chi viene colto in flagrante oscillano tra un minimo di 250 euro e un massimo di 1.000 euro. Per le infrazioni ripetute nel corso di due anni, le multe possono aumentare notevolmente, arrivando fino a 1.400 euro. Inoltre, è prevista la sospensione della patente per un periodo che varia da una settimana a 15 giorni, a seconda dei punti di credito del conducente.
Per utilizzare il cellulare in auto senza infrangere la legge, è necessario che il dispositivo sia fissato stabilmente al parabrezza o al cruscotto tramite un supporto. Questo assicura che il telefono sia posizionato nel campo visivo del conducente. Prima di avviarsi, è fondamentale impostare il percorso desiderato. Ogni interazione con il dispositivo durante la guida, come modificare la mappa o rispondere a una chiamata, può risultare in una violazione, in quanto comporta inevitabilmente il distacco di una mano dal volante.
Le sanzioni previste per l’uso improprio del telefono alla guida non si limitano a multe pecuniarie. In caso di incidenti, se viene dimostrato che l’uso del cellulare ha contribuito alla distrazione, il conducente potrebbe affrontare conseguenze legali e assicurative. Le compagnie assicurative, infatti, potrebbero rifiutare di coprire i danni causati, considerando la distrazione come colpa grave.
Oltre all’articolo 173, il Codice della Strada italiano include altre norme che, pur non menzionando esplicitamente l’uso del cellulare, possono essere applicate in situazioni in cui l’uso del telefono genera comportamenti pericolosi. Queste norme riguardano aspetti come i sorpassi, i cambi di direzione e la condotta generale del conducente.
In aggiunta, per i neopatentati, le sanzioni possono risultare ancor più severe. Le infrazioni commesse da chi ha conseguito la patente da meno di tre anni possono comportare una decurtazione di punti raddoppiata. È cruciale per i conducenti comprendere che l’uso del cellulare alla guida non solo espone a sanzioni, ma può anche influenzare negativamente la propria posizione assicurativa in caso di incidenti. Pertanto, è fondamentale adottare comportamenti responsabili e rispettare le normative vigenti per garantire la sicurezza stradale.