Sciopero dei treni a Roma: cancellazioni e ritardi fino a 90 minuti

News

La stazione Termini di Roma ha vissuto una giornata complessa il 15 novembre 2025, con treni cancellati e ritardi che hanno raggiunto i 90 minuti. Questo disguido è stato causato da uno sciopero nazionale di 24 ore, indetto dal personale del gruppo Ferrovie dello Stato (FS) e della compagnia Italo. I monitor presenti in stazione hanno avvertito i viaggiatori che, a partire dall’una di notte fino alle 23.59, i treni avrebbero potuto subire ritardi o variazioni.

Motivi dello sciopero

L’agitazione è stata proclamata dai sindacati autonomi Usb e Sgb, che hanno chiesto il rinnovo del contratto di lavoro, mettendo in discussione la regolarità della circolazione ferroviaria e del trasporto pubblico locale. La protesta ha coinvolto il personale viaggiante e gli addetti alla circolazione, mentre i lavoratori della manutenzione delle infrastrutture di RFI non sono stati inclusi, avendo già partecipato a uno sciopero l’11 aprile. Inoltre, l’assemblea nazionale Pdm/Pdb del gruppo FS ha deciso di astenersi dal lavoro dalle 9 alle 17, limitatamente al solo personale delle Ferrovie dello Stato.

Manifestazioni e comunicazioni

Questi sindacati avevano già sospeso una manifestazione prevista per il 17 maggio, in risposta a una richiesta del garante dello sciopero, in prossimità della cerimonia di intronizzazione di Papa Leone XIV, che si sarebbe tenuta il giorno successivo.

Servizi garantiti

Usb ha chiarito che i treni a lunga percorrenza, pubblicizzati attraverso i canali ufficiali delle aziende, saranno garantiti da origine a destinazione, a condizione che siano frutto di un accordo di settore. Per quanto riguarda il Trasporto Regionale, sono assicurati i servizi essenziali previsti durante le giornate lavorative, nelle fasce di garanzia, ovvero dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.