Il 21 maggio 2025, a Milano, si è conclusa la prima conferenza dei servizi riguardante la vendita dello stadio di San Siro. L’incontro ha segnato un passo importante nel processo di cessione dell’impianto sportivo e delle aree circostanti alle due squadre milanesi, l’Inter e il Milan. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha annunciato che una seconda conferenza dei servizi si terrà a giugno, con l’obiettivo di completare l’operazione e finalizzare la vendita entro l’estate, presumibilmente ad agosto o settembre.
Dettagli sulla vendita dello stadio
Giuseppe Sala ha illustrato il percorso che porterà alla vendita di San Siro, evidenziando che il progetto dovrà ricevere l’approvazione della giunta comunale, che esaminerà l’interesse pubblico legato all’operazione. Sala ha sottolineato che il parere della giunta sarà espresso solo quando il progetto definitivo sarà pronto. Un elemento cruciale da considerare è il vincolo legato al secondo anello dello stadio, che entrerà in vigore il 10 novembre 2025, in coincidenza con il settantesimo anniversario dell’impianto.
Il sindaco ha espresso la sua speranza che questo processo si concluda positivamente, definendolo un “lavoro infinito”. La vendita comprende non solo lo stadio, ma anche le aree circostanti, e la questione della bonifica dei terreni è stata sollevata come un punto da affrontare. Sala ha affermato che, sebbene non si tratti di un problema insormontabile, richiederà attenzione e lavoro.
Temi da affrontare nella conferenza dei servizi
Durante l’incontro, sono emerse diverse questioni tecniche che necessitano di essere risolte prima della conclusione della vendita. Sala ha indicato che uno dei temi principali riguarda la necessità di allontanare il nuovo stadio dalle abitazioni circostanti, per garantire una migliore qualità della vita ai residenti. Inoltre, il sindaco ha evidenziato l’importanza di rispettare la legge sugli stadi, che stabilisce che i benefici derivanti dall’operazione devono rimanere a favore delle squadre.
Un altro aspetto cruciale è il rispetto della quota di verde, che deve ammontare al 50% del totale. Sala ha precisato che è necessario valutare attentamente come calcolare questa percentuale, considerando che una parte del verde potrebbe non essere profondo. La trasparenza dell’operazione è stata ribadita come un obiettivo primario, con l’intenzione di informare adeguatamente tutti gli attori coinvolti.
Reazioni dalla Regione Lombardia
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha commentato positivamente l’andamento delle trattative riguardanti il nuovo stadio di San Siro. Fontana ha espresso soddisfazione per il progresso del progetto, sottolineando l’importanza di garantire che tutte le fasi siano seguite con attenzione e rispetto delle normative vigenti. L’attenzione della Regione sulla questione testimonia l’importanza dell’operazione non solo per Milano, ma per l’intera Lombardia, in quanto San Siro rappresenta un simbolo per il calcio italiano e per la città stessa.
Il processo di vendita di San Siro continua a evolversi, con un’attesa crescente per i prossimi sviluppi e per la definizione di un progetto che possa soddisfare le esigenze delle squadre, dei tifosi e della comunità locale.