Il 24 maggio 2025, a Milano, i tifosi del Milan si ritrovano a riflettere su una stagione difficile, contrassegnata da una serie di eventi che hanno portato a un clima di insoddisfazione tra i supporter. In questo contesto, le recenti vittorie di due ex giocatori rossoneri, Okafor e Calabria, hanno sollevato un misto di amarezza e nostalgia. Entrambi hanno avuto un ruolo significativo nei rispettivi club, contribuendo a successi che hanno ulteriormente evidenziato le difficoltà del Milan.
Okafor: un addio in sordina e un trionfo inatteso
Al Maradona, il 14 maggio 2025, Noah Okafor ha festeggiato la conquista dello scudetto con il Napoli, un traguardo che ha visto il giocatore svizzero lasciare il Milan dopo un inizio di stagione deludente. Prima della sua cessione al Napoli, Okafor aveva messo a segno solo un gol in undici presenze, evidenziando un periodo difficile caratterizzato da un infortunio e un peso forma non ottimale. Sotto la guida di Antonio Conte, il suo utilizzo è stato limitato a soli 36 minuti in quattro partite, senza alcuna rete o assist.
Nonostante ciò, la sua presenza durante le celebrazioni del Napoli ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi del Milan. La sua partenza ha coinciso con un periodo di crisi per la squadra rossonera, e il fatto che Okafor abbia contribuito al successo di un rivale ha accentuato il disappunto dei supporter. Con il prestito che si avvicina alla conclusione, la sua situazione rimane incerta; è improbabile che il Napoli eserciti il diritto di riscatto, e il nuovo direttore sportivo del Milan dovrà trovare una nuova sistemazione per lui, considerando che il contratto con il club scadrà nel 2028.
Calabria: un capitano in cerca di riscatto
Dall’altra parte, la storia di Davide Calabria è diversa. Il 14 maggio 2025, il difensore, che ha indossato la fascia di capitano del Milan, ha alzato la Coppa Italia dopo aver battuto proprio i rossoneri in finale. La sua carriera al Milan, iniziata con grandi promesse, ha subito una battuta d’arresto a causa di tensioni interne, in particolare con l’allenatore Sergio Conceiçao. La lite pubblica avvenuta durante la partita contro il Parma ha segnato un punto di non ritorno, rendendo la sua permanenza al club insostenibile.
La cessione al Bologna ha rappresentato una nuova opportunità per Calabria, che ha trovato accoglienza calorosa, sebbene il suo impiego sia stato limitato a dieci presenze in quindici partite di campionato. Tuttavia, il giovane calciatore ha dimostrato di avere ancora molto da offrire, conquistando un trofeo significativo e segnando un capitolo importante della sua carriera, che potrebbe culminare con la scadenza del contratto nel prossimo giugno.
Le storie di Okafor e Calabria, pur diverse nei dettagli, riflettono le sfide e le opportunità che i calciatori affrontano nel corso della loro carriera. Mentre il Milan cerca di risolvere le proprie difficoltà, i successi dei suoi ex giocatori diventano un monito e un’opportunità di riflessione per i tifosi e la dirigenza.