Porsche ha rivisto al ribasso le sue previsioni per il 2025, annunciando un fatturato previsto compreso tra i 37 e i 38 miliardi di euro. Questa stima è significativamente inferiore rispetto alle previsioni iniziali, che oscillavano tra i 39 e i 40 miliardi. La notizia è stata comunicata dall’azienda durante la presentazione di un rapporto dettagliato sul primo trimestre del 2025 e sulle proiezioni per il resto dell’anno. In aggiunta, il ritorno operativo sulle vendite è stato ridotto, passando da un range tra il 10 e il 12% a uno compreso tra il 6,5 e l’8,5%.
Le sfide per Porsche nel 2025
L’azienda tedesca ha identificato tre problematiche principali che influenzano le sue prospettive per l’anno in corso. La prima riguarda il rallentamento dell’adozione dell’elettromobilità. Porsche ha dichiarato che i piani di espansione della produzione di batterie ad alte prestazioni, gestiti da Cellforce Group GmbH, una controllata di Porsche AG, non verranno portati avanti in modo indipendente. Questo ritardo potrebbe compromettere la competitività dell’azienda nel mercato delle auto elettriche, un settore in rapida crescita.
La seconda questione è la persistente bassa domanda nel settore del lusso in Cina, un mercato cruciale per Porsche. L’azienda ha scelto di focalizzarsi su vendite orientate al valore, una strategia che, sebbene possa risultare vantaggiosa nel lungo periodo, comporta una riduzione del fatturato nel breve termine. Questo approccio riflette una volontà di mantenere la qualità e l’esclusività del marchio, ma potrebbe avere ripercussioni immediate sui risultati economici.
Infine, i dazi commerciali imposti dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continuano a rappresentare un ostacolo. Queste tariffe hanno influito sui costi di produzione e sulle strategie di vendita dell’azienda, complicando ulteriormente la situazione economica di Porsche nel contesto attuale.
La revisione delle previsioni di fatturato per il 2025 evidenzia le difficoltà che Porsche sta affrontando in un mercato automobilistico in continua evoluzione, dove la transizione verso l’elettrico e le dynamiche economiche globali giocano un ruolo cruciale nel futuro dell’azienda.