La recente edizione della Liegi-Bastogne-Liegi, tenutasi il 28 aprile 2025, ha messo in evidenza non solo la straordinaria performance di Tadej Pogacar, ma anche l’emergere di nuovi protagonisti e la lotta di alcuni corridori affermati per ritrovare il loro posto nel ciclismo di alto livello. L’atmosfera post-gara ha rivelato momenti di grande umanitĆ , come il dialogo tra Pogacar e Ben Healy, che, giunto terzo, ha chiesto al campione del mondo quando intendesse ritirarsi. La risposta di Pogacar, che ha un contratto fino al 2030, ha suscitato una risata, ma ha anche messo in evidenza la pressione che molti ciclisti sentono nel dover competere all’ombra di giganti del calibro di Pogacar e Mathieu van der Poel.
La dominanza di Pogacar e van der Poel
Nella primavera del 2025, Pogacar e van der Poel hanno dimostrato di essere i veri dominatori delle classiche Monumento. Pogacar ha conquistato il Giro delle Fiandre e la Liegi-Bastogne-Liegi, mentre van der Poel ha ottenuto vittorie in Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix. Questo ha portato a una riflessione tra i corridori emergenti, che si sentono sempre più in difficoltà a competere per il podio. La situazione è tale che, mentre Pogacar continua a battere record e a collezionare vittorie, gli altri ciclisti devono affrontare la realtà di una competizione dominata da questi due fenomeni.
Un aspetto interessante ĆØ che, sebbene Mattias Skjelmose abbia vinto l’Amstel Gold Race, questo evento non ĆØ considerato una Monumento, il che evidenzia ulteriormente la difficoltĆ di emergere nel panorama attuale. In particolare, i posti sul podio stanno diventando sempre più rari, con solo Filippo Ganna, Mads Pedersen, Giulio Ciccone e Ben Healy che riescono a inserirsi tra i grandi.
Filippo Ganna: la transizione dalla pista alla strada
Filippo Ganna, campione italiano, ha deciso di abbandonare la pista per concentrarsi esclusivamente sulle corse su strada nel 2025. Nonostante le aspettative, i risultati non sono stati all’altezza delle speranze. Ganna ha ottenuto un secondo posto alla Milano-Sanremo, alle spalle di van der Poel, e ha chiuso al terzo posto ad Harelbeke, all’ottavo al Fiandre e al tredicesimo alla Roubaix. La sua performance migliore rimane quella della Tirreno-Adriatico, dove ha mostrato segni di grande resistenza in salita. Tuttavia, la sensazione ĆØ che Ganna non sia ancora riuscito a trovare la sua dimensione nelle classiche Monumento, dove la competizione ĆØ spietata.
Giulio Ciccone e la sua lotta per il podio
Giulio Ciccone, ciclista della Lidl-Trek, ha dimostrato di essere un avversario temibile, specialmente nella Liegi-Bastogne-Liegi, dove ha conquistato un secondo posto alle spalle di Pogacar. Questo risultato si aggiunge al suo podio al Lombardia nel 2024, dove ha chiuso insieme a Pogacar ed Evenepoel. Ciccone ĆØ consapevole del suo potenziale, ma la sua ambizione lo spinge a cercare costantemente di migliorare e a non accontentarsi dei risultati ottenuti.
Emergenza di nuovi talenti
Il giovane Thibau Nys, a soli 22 anni, ha giĆ iniziato a farsi notare nel circuito. Con risultati come il dodicesimo posto all’Amstel e l’ottavo alla Freccia, il figlio d’arte sta costruendo una carriera promettente. Altri nomi da tenere d’occhio includono Mads Pedersen, che ha collezionato podi nelle classiche, e Ben Healy, che ha dimostrato di avere un buon feeling con le Ardenne. Anche Mattias Skjelmose, nonostante non sia una Monumento, ha ottenuto risultati significativi, battendo Pogacar in volata all’Amstel.
Il 2025 si sta rivelando un anno cruciale per il ciclismo, con una nuova generazione di corridori che cerca di ritagliarsi uno spazio in un contesto dominato da Pogacar e van der Poel. La lotta per il podio si fa sempre più intensa, e i prossimi eventi potrebbero riservare sorprese inaspettate.