Peda e Vasic tra i talenti: il futuro del Palermo potrebbe già essere interno

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I giovani talenti che hanno indossato la maglia del Palermo nelle ultime tre stagioni non hanno ricevuto la valorizzazione che meritano, e l’ultimo caso emblematico è rappresentato da Patryk Peda. La squadra rosanero ha appena chiuso una stagione in Serie B, il 21 maggio 2025, con una sconfitta contro la Juve Stabia, che ha messo in evidenza le difficoltà della squadra nel competere, evidenziando la superiorità fisica e mentale degli avversari.

La stagione del Palermo e il ruolo dei giovani

Il Palermo ha vissuto una terza stagione deludente in Serie B, culminata con la sconfitta contro la Juve Stabia. Questa partita ha messo in luce le carenze della squadra, che non è riuscita a trovare risorse per contrastare l’energia degli avversari. Tra i calciatori più promettenti della rosa di mister Pagliuca, spiccano diversi giovani che hanno contribuito al quinto posto finale. Tra questi, Patryk Peda, giunto in prestito dai rosanero a gennaio, ha dimostrato di possedere un potenziale notevole, chiudendo la stagione con prestazioni di alto livello.

Il difensore polacco ha avuto un impatto significativo, riuscendo a contenere efficacemente il duo offensivo formato da Brunori e Pohjanpalo, ma la sua esperienza in Sicilia è stata limitata. Infatti, nelle diciannove partite in cui è stato convocato, ha accumulato solo 130 minuti di gioco, posizionandosi tra i calciatori con meno minutaggio della rosa. Solo Lucioni, partito a novembre, e Gomis, infortunato, hanno totalizzato meno tempo in campo. Altri giovani come Buttaro e Appuah hanno avuto un impiego ancor più ridotto, con rispettivamente 121 e 56 minuti. Questi dati mettono in evidenza la gestione insufficiente dei giovani talenti da parte del club, una problematica che si protrae dal ritorno in Serie B.

Le difficoltà di Aljosa Vasic e la gestione dei talenti

Patryk Peda non è l’unico esempio di come il Palermo possa trascurare giovani promettenti. Aljosa Vasic, che ha spesso subito le critiche, ha mostrato potenzialità nel corso della sua avventura in Sicilia. Il suo inizio di stagione, infatti, è stato incoraggiante, con prestazioni che lasciavano presagire un futuro brillante. Nelle prime sei partite, ha collezionato quattro presenze da titolare, inclusa una nella Coppa Italia, dove ha dimostrato di poter essere un valore aggiunto per la squadra.

Tuttavia, un infortunio subito contro il Lecco ha compromesso il suo percorso, costringendolo a un lungo stop. Da quel momento, Vasic ha trovato la titolarità solo un’altra volta durante la stagione, un dato troppo esiguo per un giovane alla sua prima esperienza in Serie B. Anche in questa stagione, le opportunità per l’ex calciatore del Padova sono state limitate, e spesso è stato impiegato in ruoli non consoni alle sue caratteristiche, riducendo notevolmente la sua efficacia sul campo.

La necessità di un cambio di rotta

Per il Palermo, la chiave per costruire un futuro solido risiede nella capacità di investire sui giovani talenti. È fondamentale che la società abbandoni le paure e inizi a scommettere su questi ragazzi, in una piazza che ha visto crescere fuoriclasse come Dybala, Pastore e Ilicic. La mancanza di fiducia nei confronti dei giovani emergenti risulta incomprensibile, considerando la storia calcistica del club.

Per la prossima stagione, il coraggio e la determinazione dovranno diventare i principi fondamentali per il Palermo. Solo così sarà possibile evitare di perdere ulteriori occasioni e garantire un futuro più luminoso alla squadra. La valorizzazione dei giovani rappresenta non solo un’opportunità per il club, ma anche una necessità per risollevare le sorti di una squadra che ha bisogno di rinnovamento e freschezza.