Il calciatore Simone Palombi, attaccante dell’Alcione, ha recentemente raggiunto un traguardo significativo, segnando il suo decimo gol in campionato. A 29 anni, Palombi riflette sul suo percorso sportivo, che lo ha visto passare dalla Lazio, dove ha vinto la Supercoppa contro la Juventus e ha esordito sia in Serie A che in Europa League, fino all’attuale avventura in Serie C. L’intervista si è tenuta il 29 aprile 2025 a Milano, dove il calciatore ha condiviso le sue esperienze e ambizioni future.
Un percorso ricco di esperienze
Simone Palombi, originario di Tivoli, ha raccontato il suo viaggio nel mondo del calcio, iniziando dal settore giovanile della Lazio. Il legame con l’allenatore Simone Inzaghi è rimasto forte nel tempo, e Palombi ha avuto l’opportunità di allenarsi con Miroslav Klose, un giocatore che considera il più forte con cui abbia mai giocato. La sua carriera ha visto momenti critici, come la salvezza con la Ternana e la promozione in Serie A con il Lecce, esperienze che hanno contribuito a formarlo come calciatore. Attualmente, con l’Alcione, Palombi si è rilanciato dopo anni di prestiti e difficoltà , esprimendo la sua ambizione di portare la squadra in Serie B entro tre anni.
La stagione attuale e le sfide affrontate
Palombi ha raggiunto la doppia cifra in termini di gol, un obiettivo che ha inseguito con determinazione. Dopo un periodo di attesa, durante il quale ha anche sbagliato due rigori, ha finalmente festeggiato il decimo gol. Riguardo alla stagione in corso, l’attaccante ha sottolineato le differenze tra il girone di andata e quello di ritorno, spiegando che i risultati non sempre riflettono le prestazioni. La salvezza è stata raggiunta, ma l’obiettivo di puntare ai playoff è rimasto vivo. Palombi ha espresso il desiderio di continuare a migliorare, sia a livello personale che come squadra.
Il legame con l’Alcione e le ambizioni future
Palombi ha descritto l’Alcione come una piazza particolare, con un forte settore giovanile e un senso di comunità che lo ha colpito fin dal primo giorno. La presenza di un vivaio ben strutturato è considerata fondamentale per il futuro del club. Il presidente Giulio Gallazzi ha manifestato l’ambizione di portare la squadra in Serie B entro tre anni, e Palombi ha confermato di aver percepito questa volontà fin dal primo incontro. La vita a Milano gli piace, e ha trovato un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, condividendo l’esperienza con la sua famiglia.
Riflessioni sul passato e sugli idoli calcistici
Ripensando ai suoi trascorsi con la Lazio, Palombi ha espresso emozione per le esperienze vissute, sottolineando come il suo esordio in Serie A sia stato un momento indimenticabile. Ha citato Miroslav Klose come il giocatore che più lo ha impressionato e ha parlato con affetto di altri compagni come Stefan Radu e Ciro Immobile. Nonostante le sfide affrontate, Palombi non ha rimpianti e sarebbe pronto a rifare tutto, consapevole delle difficoltà legate ai prestiti e alla necessità di adattarsi rapidamente a nuove situazioni.
Progetti futuri e vita personale
Oltre alle ambizioni calcistiche, Palombi ha rivelato il desiderio di diventare genitore insieme a sua moglie Valeria. Ha scherzato sul fatto che il futuro bambino potrebbe seguire le orme del padre nel calcio o della madre nell’equitazione, lasciando la scelta al piccolo. Questa apertura verso il futuro riflette la sua attitudine positiva e la determinazione a costruire un percorso di successo sia in campo che nella vita privata.