Nissan decide di mettere in vendita la propria sede centrale di Yokohama

Nissan sta considerando la vendita della sua sede centrale per finanziare un ampio piano di ristrutturazione. Secondo quanto riportato dai media giapponesi, l’edificio situato a Yokohama, a sud di Tokyo, potrebbe avere un valore stimato di circa 100 miliardi di yen, equivalenti a circa 620 milioni di euro. Questa misura si inserisce nel contesto di un piano di rinnovamento volto a coprire i costi legati alla chiusura di alcuni impianti.

Incontro con gli analisti

Durante un incontro con gli analisti avvenuto la scorsa settimana, è emerso che Nissan potrebbe anche affrontare ulteriori oneri per un totale di 60 miliardi di yen, circa 370 milioni di euro, nell’attuale anno fiscale. Nonostante la potenziale vendita, l’azienda potrebbe continuare a occupare l’edificio, dove si è trasferita nel 2009, attraverso un contratto di leasing con l’acquirente.

Perdita netta e riduzione della forza lavoro

Nel bilancio dell’anno fiscale conclusosi a marzo, Nissan ha riportato una perdita netta superiore a 670 miliardi di yen, pari a circa 4,08 miliardi di euro. In risposta a queste difficoltà, l’azienda ha annunciato l’intenzione di ridurre la propria forza lavoro di 20.000 unità e di chiudere sette stabilimenti entro il 2027.

Pressione sul mercato e piano di razionalizzazione

La casa automobilistica è sotto pressione a causa del calo delle vendite in mercati chiave come la Cina e gli Stati Uniti, nonché per le conseguenze dei dazi imposti dagli Stati Uniti. Con queste azioni, Nissan mira a velocizzare il “piano di razionalizzazione delle sue operazioni globali” per tornare a una situazione di redditività nel prossimo anno fiscale.

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Luisa Bergamotto