Nino D’Angelo: “Conte è insostituibile, McTominay è un fenomeno… noi siamo arte”

Il 25 maggio 2025, Napoli ha vissuto una serata indimenticabile, con il suo stadio Maradona che ha vibrato per l’emozione di un pubblico in festa. Il cantante che ha composto l’inno della squadra ha partecipato attivamente alla celebrazione del quarto scudetto, esprimendo la sua gioia e sorpresa per il trionfo ottenuto. “È stato del tutto inaspettato. All’inizio non ci avrei scommesso nulla…” ha dichiarato, rivelando il suo stato d’animo.

La celebrazione al Maradona

Il cantante, presente allo stadio venerdì sera, ha condiviso la sua esperienza con i tifosi. “Ho urlato e cantato insieme a tutto il Maradona. E infatti sentite che voce ho oggi…” ha esclamato, evidenziando la sua felicità e la fatica accumulata. Nonostante la voce roca, il suo entusiasmo era palpabile. Martedì, il cantante partirà per gli Stati Uniti per una serie di concerti, ma la serata al Maradona rimarrà impressa nella sua memoria. “Non sarei mai mancato. Ho fatto di tutto, cantato, sventolato la bandiera. Bellissimo. Uscire però è stata dura, sono distrutto, ma ne valeva la pena. Questo è il quarto scudetto che vedo, l’emozione è sempre fortissima”.

Un titolo inaspettato

Riflettendo sul significato di questo scudetto, il cantante ha sottolineato la sua unicità rispetto ai precedenti. “Venivamo da un campionato difficile, ricominciare da capo praticamente con gli stessi calciatori non era per niente facile”. Ha riconosciuto il merito di Antonio Conte, l’allenatore che ha saputo ricostruire la squadra e motivare i giocatori. “Ha fatto un lavoro da grande quale è, ha ridato lo stimolo giusto a calciatori che l’avevano perso. Gli dobbiamo molto, Conte è questo Napoli“.

Il futuro dell’allenatore e della squadra

Tuttavia, il cantante ha espresso preoccupazione per il futuro di Conte, riconoscendo che potrebbe decidere di lasciare la squadra. “Lo so e mi dispiace moltissimo. Ha costruito una bella squadra, con qualche buon innesto, potremmo fare un’ottima Champions. Ma se non è convinto, se non ha gli stimoli necessari è giusto che vada”. Ha anche menzionato le parole del presidente Aurelio De Laurentiis, che ha dimostrato di sapere come gestire il club, vincendo due scudetti in tre anni.

Il valore dei giocatori e l’atmosfera del tifo

Parlando dei giocatori, il cantante ha elogiato le performance di McTominay e Lukaku, sottolineando come siano stati determinanti per la vittoria. “McTominay che campione è? È stato determinante per questa vittoria. E Lukaku venerdì ha fatto un gol strepitoso, praticamente da solo”. La festa che ne è seguita ha riempito i vicoli di Napoli di entusiasmo e gioia.

Infine, il cantante ha riflettuto sul legame tra il tifo per il Napoli e la passione della città. “Napoli è una città passionale. Napoli è esagerata in tutto quello che fa, ma è un’esagerazione bella”. Ha osservato come, nonostante i cambiamenti nel tempo, il tifo per la squadra rimanga forte e vibrante, unendo tutte le generazioni in un unico coro di sostegno. “Quando sei allo stadio non c’è più il borghese e quello del popolino. Siamo tutti quanti uguali, come dovrebbe essere il mondo”.

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Luisa Bergamotto