Lucchese, la salvezza è un traguardo inaspettato ma il fallimento è vicino.

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La squadra di calcio Lucchese, che ha affrontato una stagione travagliata, ha evitato la retrocessione in Serie D grazie a una salvezza conquistata sul campo. Tuttavia, la situazione finanziaria del club rimane critica e il tribunale fallimentare potrebbe mettere a rischio questo straordinario risultato. La Lucchese, con sede a Lucca, ha vissuto mesi di incertezze, stipendi non pagati e cambi di proprietà, ma ha dimostrato una resilienza sorprendente.

La crisi della Lucchese

Lorenzo Cascini ha riportato che la situazione della Lucchese è diventata insostenibile. A maggio 2025, il club si trova in una fase critica, con dirigenti, allenatori e giocatori che non ricevono stipendi da sette mesi. La squadra ha affrontato una serie di difficoltà, tra cui penalizzazioni e scioperi, ma nonostante tutto ha trovato la forza di continuare. La salvezza è arrivata grazie a una vittoria nei playout contro il Sestri Levante, ma ora il club deve affrontare la decisione del tribunale fallimentare che arriverà nei prossimi giorni. Entro il 6 giugno, la Lucchese dovrà anche completare l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C.

Le cessioni e le promesse non mantenute

Nel corso della stagione, la Lucchese ha vissuto un continuo cambio di proprietà. A settembre, il presidente Bulgarella ha annunciato la sua malattia e ha deciso di vendere la società. Da allora, ci sono state tre cessioni: la prima a ottobre, seguita da un’altra a gennaio e una terza a marzo. Nessuna di queste vendite ha portato a un reale cambiamento, poiché gli investitori non hanno apportato fondi significativi al club. Nonostante le difficoltà economiche, la squadra ha mostrato un attaccamento straordinario, chiudendo il campionato al 16esimo posto e conquistando la salvezza nei playout.

Un’inaspettata resilienza

La squadra di Gorgone si è rivelata un vero e proprio “giant killer” nel campionato. Ha fermato le big come l’Entella e la Torres, dimostrando di avere un potenziale notevole. I tre attaccanti, Magnaghi, Saporiti e Selvini, hanno contribuito in modo significativo al successo della squadra, mentre l’ex Frosinone Robert Gucher ha guidato il gruppo con esperienza. Questo spirito combattivo è stato alimentato anche dagli aiuti esterni: ristoratori e tifosi hanno supportato la squadra, coprendo spese di trasferte e pasti. Tuttavia, la situazione è diventata insostenibile e i giocatori hanno minacciato uno sciopero, esprimendo la loro frustrazione per la mancanza di stipendio.

Il futuro della Lucchese

Il futuro della Lucchese è appeso a un filo. La prima udienza pre-fallimentare ha avuto luogo a Lucca e determinerà il destino del club. Se il tribunale dovesse dichiarare il fallimento, sarebbe il quarto in 17 anni, annullando i successi ottenuti sul campo. La speranza è di trovare un acquirente che possa risolvere le pendenze economiche e garantire l’iscrizione al campionato. La situazione è delicata e i festeggiamenti per la salvezza potrebbero trasformarsi in un ricordo lontano se non si troverà una soluzione rapida.