Kean fa ritorno a Firenze: Palladino valuta tre strategie per il Betis

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Moise Kean, attaccante della Fiorentina, è tornato nella città toscana dopo una settimana trascorsa in Francia per motivi familiari. La sua presenza al Viola Park nel pomeriggio di oggi, 29 aprile 2025, è attesa con interesse, poiché dovrà svolgere un lavoro differenziato. L’obiettivo è valutare la sua condizione fisica e mentale prima della partenza per Siviglia, dove la Fiorentina affronterà il Real Betis nella semifinale d’andata della Conference League. Questo ritorno è cruciale, dato che Kean è un giocatore chiave per la squadra, avendo segnato 23 gol in questa stagione.

La Fiorentina ha deciso di concedere a Kean sei giorni di libertà per permettergli di affrontare una situazione personale difficile. Ora, l’attaccante dovrà riprendere il ritmo atletico e mentale, essenziale per affrontare le sfide imminenti. Daniele Pradé, direttore sportivo della Fiorentina, ha espresso la speranza che Kean torni con la stessa determinazione di prima, un aspetto fondamentale per il proseguo della stagione.

dubbio titolare

Oggi, un incontro tra Kean e l’allenatore Raffaele Palladino sarà determinante per il futuro immediato dell’attaccante. Palladino dovrà valutare lo stato d’animo di Kean e decidere come impiegarlo nella prossima partita. La scelta è complessa: Kean potrebbe non essere convocato, partire dalla panchina o addirittura scendere in campo da titolare giovedì. La Fiorentina ha dimostrato di poter vincere anche senza di lui, avendo ottenuto due successi consecutivi grazie a Beltran e Gudmundsson, supportati da un’ottima prestazione di tutta la squadra, compresi i centrocampisti Mandragora e Adli, autori di gol nella recente vittoria contro l’Empoli.

La rifinitura di domani sarà cruciale per comprendere se Kean è pronto a tornare in campo. La decisione finale sull’impiego dell’attaccante sarà influenzata dalla sua condizione fisica, dato che non ha potuto allenarsi negli ultimi giorni.

vicinanza reciproca

Martedì scorso, Kean aveva lasciato il ritiro della Fiorentina in Sardegna per recarsi a Parigi, sempre con il permesso della società. Durante la sua assenza, il supporto da parte di tifosi, squadra e dirigenza non è mai mancato. Messaggi di affetto e solidarietà hanno caratterizzato questi giorni, dimostrando l’unità del gruppo e il legame con il giocatore. Kean, pur non essendo in campo, ha continuato a incoraggiare i suoi compagni, mantenendo vivo il legame con i colori viola.

La comunicazione tra Kean e Palladino è stata costante, con l’allenatore che ha scelto di non esercitare pressione sul giocatore, consapevole dell’importanza del suo rientro in un momento così cruciale della stagione. La Fiorentina si prepara a un’importante sfida, e la presenza di Kean potrebbe rivelarsi decisiva per il proseguo del torneo.