Italiano e Allegri analizzano gli errori passati: il Milan rischia di restare escluso dal valzer delle panchine

Altri Sport

La situazione attuale del Milan si sta evolvendo rapidamente. Il direttore sportivo, Igli Tare, sarà ufficializzato a breve, ma rimane da definire il futuro dell’allenatore. A Milano, il 25 maggio 2025, si susseguono colloqui tra i dirigenti rossoneri e diversi candidati, tra cui Vincenzo Italiano, attualmente in trattativa con il Bologna, e Massimiliano Allegri, che sta discutendo con il Napoli.

Un cambio necessario per il Milan

La dichiarazione di Giorgio Furlani, nel prepartita contro il Monza, ha messo in evidenza l’urgenza di un cambiamento radicale per la prossima stagione. Il Milan, dopo un’annata deludente, deve evitare di ripetere gli errori passati. Questi errori non sono recenti, ma affondano le radici nella scorsa estate, quando il club ha iniziato a cercare un sostituto per Stefano Pioli. La lentezza nel prendere decisioni ha caratterizzato l’operato del club, che ha mostrato difficoltà nel dare forma alle proprie idee in ambito sportivo. La dirigenza, soggetta a divergenze interne e a un processo decisionale complesso, ha ritardato l’assunzione di Tare, che era l’unico candidato disponibile e avrebbe potuto iniziare a lavorare già prima della fine di maggio.

Negli ultimi anni, il Milan ha perso opportunità per l’acquisto di giocatori, che hanno scelto altre destinazioni a causa della mancanza di tempestività nelle trattative. La stessa situazione si è ripetuta con l’allenatore, rendendo evidente la necessità di un cambio di passo.

Il valzer degli allenatori

Ripercorrere le scelte dell’estate scorsa non richiede uno sforzo particolare. La situazione di Pioli era nota, e la separazione era prevedibile. Tuttavia, il club non ha agito con anticipo, subendo una vera e propria girandola di nomi accostati al Milan, da Thiago Motta a Maurizio Sarri, fino a Jorge Sampaoli e Lionel Scaloni. Nonostante il forte desiderio dei tifosi di vedere Antonio Conte alla guida, il profilo che ha attratto l’attenzione della dirigenza è stato quello di Julen Lopetegui. Tuttavia, il club ha deciso di tornare sui propri passi e optare per Paulo Fonseca, il quale è stato nominato solo a metà giugno, creando confusione e incertezze.

Prospettive future e nuove sfide

A un anno di distanza, la situazione è ancora più complessa. Il gruppo dirigenziale è cambiato e ora il Milan si trova senza un direttore sportivo ufficializzato e con la prospettiva di una stagione senza competizioni europee. È fondamentale che il club abbia idee chiare e precise, mentre i tifosi continuano a invocare il nome di Conte, visto come l’unico in grado di ricostruire la squadra dalle fondamenta.

Le idee non mancano, e la recente finale di Coppa Italia ha riacceso l’interesse su Italiano, già presente nella lista dei potenziali allenatori. Tuttavia, le trattative con il Bologna sembrano favorire una sua permanenza. Altri nomi in lizza includono Allegri, che conosce bene l’ambiente milanista, ma sembra già indirizzato verso il Napoli. Questo scenario potrebbe comportare un saluto di Conte a Napoli, per un possibile ritorno alla Juventus.

Attualmente, il Milan osserva la situazione, cercando di capire come inserirsi nel domino delle panchine. I tifosi, al di là delle speranze su Conte, chiedono un allenatore di valore, capace di apportare un cambiamento significativo alla squadra.