Il 22 maggio 2025, a Milano, si torna a parlare di scudetto, un termine che evoca una serie di ricordi legati alla storia del calcio italiano. Quest’anno, come nel 1997, il titolo potrebbe essere assegnato in un venerdì sera, con la Juventus di Antonio Conte che si prepara a festeggiare il trionfo. Un parallelo che riporta alla mente una stagione che ha segnato la storia del club e del campionato.
Il ricordo del 1997
Nel 1997, il campionato di Serie A si concluse con un pareggio tra Juventus e Atalanta, 1-1, a Bergamo. La Juventus, guidata da Marcello Lippi, festeggiò il titolo alla penultima giornata di campionato, mentre il Parma, allenato da Carlo Ancelotti, si trovava a distanza di sicurezza. In quella stagione, il gol decisivo fu messo a segno da Iuliano, mentre un giovane Pippo Inzaghi, che giocava per l’Atalanta, si distinse come miglior marcatore del campionato con 24 reti. Un episodio che ha segnato la carriera di Inzaghi e che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del club bergamasco.
Quest’anno, il titolo potrebbe nuovamente essere assegnato in un venerdì, un evento che non si verificava dal 1997. Le coincidenze tra le due stagioni sono molteplici: la presenza di Antonio Conte e di un Inzaghi, che si ritrovano nuovamente a competere per il titolo, e il fatto che una squadra italiana sia in corsa per la finale di Champions League a Monaco. La finale del 28 maggio 1997, in cui la Juventus affrontò il Borussia Dortmund, è un altro ricordo che riemerge, con il club torinese che si trovava in un momento di transizione, mentre l’Allianz Stadium era ancora solo un progetto.
Il legame tra i fratelli Inzaghi
Il 2025 segna anche il ritorno di Antonio e Simone Inzaghi a giocarsi un titolo all’ultima giornata, un evento che richiama alla memoria il diluvio di Perugia del 2000 e il celebre 5 maggio 2002. Nel 1997, Simone Inzaghi militava in Serie C2 con il Lumezzane, condividendo un appartamento a Bergamo con il fratello Antonio. I due, che vivevano in via Guglielmo D’Alzano, avevano anche un amico d’infanzia, Fabio Paratici, che spesso si univa a loro per i pranzi.
Il 23 maggio 1997, giorno della storica partita Atalanta-Juventus, Simone aveva già concluso il campionato con sei gol, mentre Pippo Inzaghi, che giocava con l’Atalanta, segnò il gol del vantaggio contro la Juventus. La partita, che sembrava destinata a chiudersi con un successo per i bianconeri, subì un’interruzione a causa dell’invasione di campo da parte dei tifosi, creando un’atmosfera surreale. Nonostante la tensione, il titolo era già virtualmente nelle mani della Juventus, che si preparava a festeggiare un altro scudetto.
Questi eventi storici non solo richiamano la memoria di momenti significativi nel calcio italiano, ma pongono anche interrogativi sulle dynamics attuali del campionato e sul futuro delle squadre coinvolte. Con la stagione in corso che si avvicina alla sua conclusione, l’attenzione è rivolta a ciò che accadrà nelle prossime settimane, mentre il sogno dello scudetto si fa sempre più tangibile per le squadre in corsa.