Si intensificano le speculazioni riguardanti il possibile coinvolgimento di Anthony Hamilton con la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA). Il padre del noto pilota della Ferrari, Lewis Hamilton, potrebbe assumere un ruolo di consulente all’interno dell’organizzazione presieduta da Mohammed Ben Sulayem, il quale è in attesa di una possibile riconferma per un secondo mandato quadriennale a dicembre 2025. La notizia ha trovato riscontro nel quotidiano olandese De Telegraaf, ma era già stata anticipata dalla stampa britannica, inclusi i prestigiosi Times.
Il ruolo di consulente
Stando alle informazioni raccolte, Anthony Hamilton sarebbe in contatto con la FIA da circa 18 mesi, ricoprendo attualmente la posizione di consulente. Il suo compito principale sarebbe quello di delineare il Young Driver Development Pathway, un programma dedicato allo sviluppo di giovani talenti nel mondo del motorsport. Questo programma offre supporto e consigli ai giovani piloti, un’iniziativa che rispecchia l’esperienza manageriale di Hamilton, il quale ha seguito la carriera del figlio Lewis fino al 2010.
Inoltre, Anthony Hamilton ha recentemente dimostrato una notevole empatia, confortando il pilota Isack Hadjar dopo un errore durante il giro di ricognizione in Australia. Questo gesto ha messo in luce le sue capacità relazionali e di supporto, contribuendo a creare un ambiente positivo per i giovani piloti. La FIA ha valutato positivamente il lavoro svolto finora da Hamilton, spingendo Ben Sulayem a rinnovare la fiducia in lui per il futuro.
Tensioni con Lewis Hamilton
Nonostante il buon rapporto tra Anthony Hamilton e il presidente della FIA, ci sono stati alcuni attriti tra l’ente e il figlio Lewis. Il sette volte campione del mondo ha espresso critiche nei confronti di Ben Sulayem riguardo a una norma contro l’uso di linguaggio offensivo. Durante una dichiarazione, il presidente aveva paragonato il linguaggio dei piloti a quello dei rapper, un’affermazione che Lewis Hamilton ha definito come “frasi stereotipate” e non accettabili.
Questa situazione ha creato una certa tensione all’interno della federazione, evidenziando come le dinamiche familiari possano influenzare i rapporti professionali. Mentre Anthony si prepara a un possibile ruolo più attivo nella FIA, le divergenze tra Lewis e l’organizzazione potrebbero rappresentare un elemento da monitorare nel futuro. La situazione è in continua evoluzione e potrebbe avere ripercussioni sul panorama del motorsport nei prossimi mesi.