Ickx: “Charles a Montecarlo è straordinario. Questa pista è unica al mondo”

Quando Jacky Ickx parla della Ferrari, il suo viso si illumina di un sorriso nostalgico. Il pilota belga, che ha disputato 116 Gran Premi di Formula 1 e ha trionfato sei volte alla 24 Ore di Le Mans, ricorda con affetto la sua esperienza con la scuderia di Maranello. A 80 anni, non ha rimpianti e riflette con gratitudine su un passato ricco di emozioni. “Correre per loro è un’esperienza che rimane nel cuore”, afferma Ickx, sottolineando l’importanza del legame con il team.

Il ricordo di Enzo Ferrari

Quando gli viene chiesto se Enzo Ferrari faccia parte dei suoi ricordi più preziosi, Ickx risponde senza esitazioni: “Assolutamente”. Il pilota belga critica l’idea che si debba sempre aggiungere un “ma” quando si parla del fondatore della Ferrari. “La verità è che non ho nulla da aggiungere. Era una persona tenera e paziente, e so che mi voleva bene”, racconta Ickx, rievocando la sua giovinezza e il rapporto speciale che aveva con il leggendario fondatore.

Lo spirito della Ferrari oggi

Ickx sostiene che lo spirito della Ferrari non sia cambiato nel tempo. “Questo lavoro è intriso di passione e in Ferrari non manca mai”, afferma. Nonostante le trasformazioni della Formula 1, il pilota percepisce una continuità nell’entusiasmo e nella determinazione dei giovani piloti. “Quando sei giovane, vivi per l’eternità e non hai paura di nulla. Ma è fondamentale non dimenticare le persone che hanno contribuito al tuo successo”, aggiunge Ickx, evidenziando l’importanza del team dietro le quinte.

Il lavoro di squadra e la filosofia di Hamilton

Il belga evidenzia l’importanza del lavoro di squadra nel mondo della Formula 1. “Circa il 90% di ciò che accade in pista è il risultato del lavoro svolto prima che il pilota salga in macchina”, spiega. Ickx trova particolarmente significativo il motto di Lewis Hamilton, che afferma: “vinciamo e perdiamo insieme”. “Il segreto di questo sport è tutto lì”, sottolinea, richiamando l’attenzione sull’importanza della collaborazione e del supporto reciproco, specialmente in contesti complessi come il Gran Premio di Monaco.

Le aspettative per la Ferrari a Monaco

Riguardo alle possibilità di vittoria della Ferrari nonostante le sfide di questa stagione, Ickx esprime ottimismo. “Speriamo tutti in questo”, dice, parlando di Charles Leclerc e del talento di Hamilton. Tuttavia, avverte che le gare a Monaco possono essere imprevedibili e che i dettagli fanno la differenza. “Ogni cosa è possibile qui”, conclude, sottolineando l’unicità della pista monegasca.

I ricordi più belli di Monaco

Per Ickx, Monaco rappresenta un amore a prima vista. “Quello che più amo di Monaco è Monaco stessa”, afferma con passione. Descrive la pista come unica al mondo, capace di offrire emozioni forti, dove il pilota può sfiorare il guardrail a pochi centimetri dal disastro. “Non c’è nessun luogo simile e la sua bellezza è senza tempo”, aggiunge, richiamando alla mente le immagini di corse passate.

La decisione del 1984 come direttore di gara

Infine, Ickx ricorda un episodio cruciale del 1984, quando, nel suo ruolo di direttore di gara, decise di fermare il Gran Premio a causa delle condizioni meteorologiche avverse. “Ho fatto ciò che ritenevo giusto”, afferma, difendendo la sua scelta di proteggere la sicurezza dei piloti. “Ci sono state critiche, come sempre accade in situazioni del genere, ma ho agito secondo la mia coscienza”, conclude, riflettendo su un momento che ha segnato la sua carriera.

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Luisa Bergamotto