Francesco Guidolin, noto allenatore di calcio, ha sempre portato con sé la passione per il ciclismo, un amore che si è manifestato sin dalla sua giovinezza. Il 25 maggio 2025, a Gorizia, Guidolin ha condiviso aneddoti che risalgono ai suoi esordi nel mondo del calcio, rivelando come la sua vita sia stata influenzata da eventi sportivi di grande rilevanza.
Il racconto di un episodio particolare
Il racconto di Guidolin si concentra su un episodio particolare: “Era il 1979-80 e giocavo in Serie B con la Pistoiese. In squadra c’era anche Marcello Lippi. Quel giorno di aprile, la nostra partita si sovrapponeva alla Parigi-Roubaix, una delle gare ciclistiche più prestigiose, e uno dei favoriti era Francesco Moser“. Con entusiasmo, Guidolin ricorda di aver organizzato con un amico di seguire la corsa tramite aggiornamenti radio. “Alla fine, mi fece un segno: Moser aveva vinto. Esultai dentro il campo, chissà se qualcuno se ne accorse”, racconta con un sorriso che tradisce la gioia di quei momenti.
Il fervore di un allenatore
Oggi, a 70 anni, Guidolin conserva lo stesso fervore di un tempo. Il suo accento veneto è rimasto inalterato e continua a parlare con passione di calciatori e ciclisti, dimostrando di essere sempre aggiornato sulle nuove generazioni. Attualmente, il Giro d’Italia attraversa il Monte Grappa, una località che per Guidolin rappresenta un legame profondo, quasi come una seconda casa.
Il simbolo del ciclismo italiano
Il Monte Grappa, con i suoi sentieri e la sua storia, è un simbolo del ciclismo italiano e un luogo di grande significato per l’allenatore. La sua carriera nel calcio, pur essendo di grande successo, non ha mai oscurato la sua vera passione. Guidolin ha sempre trovato il tempo per dedicarsi al ciclismo, un’attività che considera non solo uno sport, ma un modo di vivere e di connettersi con la natura.
Una vita di scelte significative
La sua storia, ricca di passione e dedizione, non è solo quella di un allenatore, ma di un uomo che ha saputo mantenere viva la fiamma dei suoi interessi, dimostrando che la vita è fatta di scelte e di momenti significativi. Con il Giro che passa proprio nei suoi luoghi del cuore, Guidolin si trova a riflettere su come le sue due grandi passioni si siano intrecciate nel corso degli anni, rendendolo un personaggio unico nel panorama sportivo italiano.