Giro d’Italia, 12ª tappa: 172 km da Modena a Viadana con tre ciclisti in fuga

Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, ha colto l’occasione per scattare un selfie con Wout Van Aert, ciclista della squadra Visma, durante la dodicesima tappa del Giro d’Italia. L’evento si è svolto il 22 maggio 2025, partendo da Modena e dirigendosi verso Viadana (Oglio-Po). La tappa, lunga 172 chilometri, si preannunciava interessante per i velocisti, presentando un inizio leggermente movimentato e una parte finale pianeggiante.

Un percorso adatto ai velocisti

La dodicesima tappa del Giro d’Italia ha visto il messicano Isaac Del Toro indossare la maglia rosa, dopo una prestazione convincente nelle tappe precedenti. Questo segmento della corsa si è rivelato cruciale per i corridori specializzati nel sprint, offrendo diverse opportunità di guadagnare posizioni nella classifica generale. I primi 100 chilometri della frazione hanno incluso due Gran Premi della Montagna di terza categoria, situati a Baiso e Borsea, e un traguardo volante a Felina, che ha ulteriormente animato la competizione tra i corridori.

La tappa ha avuto inizio con un trasferimento dei ciclisti verso il chilometro zero, previsto per le 13:15. Tuttavia, qualche imprevisto ha costretto gli organizzatori a posticipare il via ufficiale a causa di forature che hanno coinvolto alcuni atleti. La partenza effettiva è stata data alle 13:30, con un accorciamento del percorso di due chilometri, per garantire che tutti i partecipanti potessero riprendere il ritmo.

Le prime fughe e i problemi meccanici

Già nei primi minuti di gara, il gruppo ha visto la formazione di una fuga tutta italiana, composta da Epis, Pietrobon e Tarozzi, che ha guadagnato un vantaggio di 1’17” sul gruppo principale. Tuttavia, non sono mancati i colpi di scena, come il problema meccanico che ha colpito Richard Carapaz, costretto a fermarsi per oltre un minuto. L’intervento dell’ammiraglia ha permesso all’ecuadoriano di ripartire, ma il suo ritardo ha contribuito a far crescere il distacco dal gruppo di testa.

La situazione si è complicata ulteriormente quando, a causa di un’altra foratura, il chilometro zero è stato spostato. Questo ha portato a un ritardo nel via ufficiale, ma alla fine il gruppo ha potuto riprendere la corsa. La tappa ha visto anche il meteo variabile, con temperature comprese tra i 22 e i 23 gradi e una probabilità di piovaschi contenuta.

Strategie e abbuoni

Il Giro d’Italia ha previsto anche degli abbuoni per i primi tre all’arrivo, con 10”, 6” e 4” per i corridori che taglieranno per primi il traguardo. Inoltre, i corridori hanno avuto l’opportunità di guadagnare abbuoni durante il Red Bull Km, un momento strategico che potrebbe influenzare la classifica generale. Isaac Del Toro, attualmente in rosa, ha mantenuto un vantaggio di 31” sul suo compagno Ayuso, mentre Antonio Tiberi si trovava in terza posizione a 1’07”.

Il tracciato ha presentato una curva a gomito a 500 metri dall’arrivo, un punto critico che ha richiesto massima attenzione da parte dei ciclisti. La tappa ha attirato l’attenzione degli appassionati, che hanno potuto seguire la diretta su RaiSport e Eurosport, con aggiornamenti in tempo reale su Gazzetta.it.

L’andamento della gara ha messo in evidenza non solo le abilità dei velocisti, ma anche le sfide che i corridori devono affrontare, rendendo il Giro d’Italia un evento di grande valore sportivo e umano.

Published by
Luisa Bergamotto