Nella notte del 6 gennaio 2025, il cratere di Sud-Est dell’Etna ha dato vita a una nuova fase eruttiva, caratterizzata da un’intensa attività esplosiva proveniente da diverse bocche eruttive situate nell’area sommitale. Durante le prime ore, sono state registrate emissioni di colate di lava dirette verso Sud-Est e Sud. Intorno alle 2:45, l’attività stromboliana ha evoluto in spettacolari fontane di lava pulsanti, raggiungendo altezze comprese tra i 200 e i 300 metri sopra le aperture eruttive. Poco dopo, alle 03:30, è stata osservata una breve ricaduta di piccoli lapilli nella zona di Piano Vetore, situata sull’alto versante Sud-Occidentale del vulcano.
Secondo il modello previsionale fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo di Catania, le nubi eruttive generate dall’attuale attività vulcanica si disperderebbero principalmente verso Sud-Sud-Ovest, e nelle ore del mattino, in direzione Sud-Ovest. Questa previsione rappresenta un’importante informazione per le autorità locali e per la popolazione, in quanto permette di monitorare e gestire eventuali rischi legati all’eruzione.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto il suo picco intorno alle 2 del mattino, mantenendosi su valori elevati. La localizzazione del centroide delle sorgenti di tremore si trova nell’area del Cratere di Sud-Est, a circa 2.700 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica risulta anch’essa elevata, sia in termini di frequenza che di energia degli eventi, tutti localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud-Est. Questi dati sono cruciali per la comprensione del comportamento del vulcano e per la preparazione ad eventuali sviluppi futuri.
Il bollettino di avviso per il volo, noto come Vona, è attualmente classificato come arancione, segnalando una situazione di attenzione per il traffico aereo. Nonostante l’intensa attività eruttiva, l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania non risulta compromessa. Le autorità aeroportuali continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza dei voli e dei passeggeri. La gestione della situazione rimane sotto attenta osservazione, con aggiornamenti regolari per informare il pubblico e le compagnie aeree sulle condizioni in evoluzione.