Negli ultimi anni, la MotoGP ha assistito a un cambiamento significativo, con un crescente predominio delle Case motociclistiche europee. Il marchio Ducati, in particolare, ha ridefinito i parametri di competitività nella classe regina, mentre Honda, che per lungo tempo ha guidato il settore, si trova ora in una posizione di inseguimento. Carlo Fiorani, storico membro del team corse di Honda Racing Corporation (Hrc) e attualmente ancora attivo nel settore, ha analizzato questa evoluzione, sottolineando come la pandemia di Covid-19 abbia rappresentato un punto di svolta critico.
Durante il periodo critico della pandemia, le Case europee come Ducati, Aprilia e KTM hanno approfittato della situazione per riorganizzare i propri approcci e priorità. Al contrario, le aziende giapponesi hanno continuato a seguire un modello di sviluppo tradizionale, perdendo così il passo con le innovazioni necessarie per rimanere competitive. Fiorani evidenzia che l’autonomia decisionale delle Case europee è diminuita, mentre la struttura gerarchica delle Case giapponesi ha rivelato le proprie debolezze: un processo decisionale troppo lento e un focus eccessivo sul motore, trascurando le competenze aerodinamiche e ciclistiche richieste dalla MotoGP contemporanea.
Le nuove sfide della motogp
L’ingresso di figure come Romano Albesiano, noto per il suo approccio innovativo nella gestione tecnica, potrebbe rappresentare un’opportunità per le Case europee di recuperare terreno. Tuttavia, Fiorani avverte che i cambiamenti significativi non arriveranno nel breve termine. La vera trasformazione, secondo lui, avverrà con l’introduzione dei nuovi regolamenti previsti per il 2027. Fino ad allora, Honda avrà l’opportunità di crescere, ma senza la capacità di attuare rivoluzioni radicali.
Fiorani sottolinea anche l’importanza della selezione dei piloti, evidenziando una mancanza di talenti straordinari in grado di fare la differenza in pista. La ricostruzione del team, non solo a livello tecnico ma anche umano, sarà cruciale. L’ambiente di lavoro, il gruppo e la fiducia tra i membri del team sono considerati da Fiorani fondamentali quanto i dati telemetrici.
Il futuro della motogp e i nuovi talenti
Attualmente, il campione Francesco Bagnaia rappresenta un punto di riferimento nel panorama della MotoGP, ma la necessità di nuovi fuoriclasse è evidente. La capacità di attrarre e sviluppare giovani talenti sarà determinante per il futuro delle Case giapponesi e per il mantenimento della competitività nel campionato. L’attenzione deve rimanere focalizzata non solo sulle prestazioni in pista, ma anche sulla costruzione di un ambiente di lavoro coeso e motivato, in grado di affrontare le sfide future.
La MotoGP, quindi, si trova in un momento cruciale della sua storia, dove le scelte strategiche delle Case motociclistiche e la capacità di adattamento alle nuove esigenze del mercato saranno determinanti per il successo. Con l’arrivo di nuove regolamentazioni e l’emergere di talenti freschi, il panorama del motociclismo potrebbe subire ulteriori trasformazioni nei prossimi anni.