Un episodio inquietante si è verificato nella serata di ieri, 15 ottobre 2025, a Ozieri, un comune della provincia di Sassari con circa 9.700 abitanti. Un uomo di 64 anni ha aperto il rubinetto del gas nella propria abitazione, chiuso la porta e si è allontanato. Ha contattato il numero di emergenza 112, dichiarando: “Ho ammazzato mia moglie”.
Immediatamente dopo la chiamata, i Carabinieri e i Vigili del fuoco sono accorsi nel rione Tramentu, dove si trovava l’appartamento. Una volta arrivati, i pompieri hanno forzato l’ingresso trovando l’abitazione vuota e invasa dal gas. Hanno prontamente chiuso la valvola del gas e messo in sicurezza i locali per evitare un’esplosione.
Nel frattempo, i Carabinieri della Compagnia di Ozieri, sotto la direzione del maggiore Gabriele Tronca, hanno avviato le operazioni per rintracciare la moglie dell’uomo, dalla quale era separato. Fortunatamente, sono riusciti a contattarla telefonicamente e a verificare che stesse bene, scongiurando così il peggio.
Le forze dell’ordine non hanno perso tempo e hanno iniziato a cercare l’uomo, il quale è stato localizzato e arrestato circa un’ora dopo la sua fuga. È emerso che solo pochi giorni prima, il 64enne era stato condannato dal Tribunale di Sassari per il danneggiamento della lapide commemorativa del carabiniere Walter Frau, ucciso nel 1995 a Chilivani durante uno scontro a fuoco con una banda di rapinatori. Questo episodio ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale, evidenziando una situazione di tensione e rischio.